Molino Sima fa parte della filiera Cooperativa Giulio Bellini.

La macinazione a pietra è parte della storia dell’uomo fin dall’antichità, e ancora oggi viene utilizzata per ottenere farine più “naturali” e dal gusto deciso. Scopriamone insieme alcuni segreti.

Breve storia della macinazione

La lavorazione dei cereali per renderli meglio utilizzabili e digeribili è passata in un primo momento attraverso l’uso di mortai e pietre, per arrivare, intorno al 1000 a.c., alla realizzazione delle prime macine, azionate dalla forza umana o animale.

Ma i risultati più importanti si raggiungono con le tappe successive dell’evoluzione della macinazione a pietra: utilizzo della forza idraulica, del vento e delle macchine a vapore. Alla fine del XVIII secolo, grazie ai primi sistemi di motorizzazione idraulica e a vapore, anche le macchine accessorie diventano più “tecnologiche” e nascono i primi buratti.

La macinazione a pietra

Il processo di macinazione a pietra del nostro molino segue le antiche tradizioni: dopo diverse fasi di selezione e pulitura, durante le quali utilizziamo anche una selezionatrice ottica per scartare corpi estranei e cereali ammalorati o non corrispondenti ai nostri standard, i chicchi vengono schiacciati tra due grandi pietre porose, dure e resistenti. La bassa velocità della ruota mobile a pietra mantiene bassa la temperatura di lavorazione, permettendoci di conservare intatti i preziosi oligoelementi termolabili del chicco: le vitamine, gli oli, gli enzimi e i sali minerali.

Questi elementi, che sono presenti soprattutto nel germe del grano, non possono essere eliminati durante il processo di macinazione a pietra, che non è in grado si separare i vari componenti del chicco, garantendo quindi prodotti dalla granulometria maggiore e dal gusto più intenso.

Proprio per la sua proprietà di mantenere i nutrienti e la genuinità del cereale questo metodo di macinazione è più utilizzato per grani antichi e biologici, soprattutto per la realizzazione di farine integrali. È comunque possibile ottenere sfarinati di tipo 2 e tipo 1 tramite il buratto (o plansichter) che, in base alla grandezza dei setacci presenti al suo interno, consente una separazione di crusca e cruschello.

Le farine ottenute attraverso la macinazione a pietra conservano quindi tutti benefici nutrizionali del cereale e consentono di avere un’alimentazione più sana e più ricca di fibre e vitamine. Un’ottima scelta da portare sulle vostre tavole!

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